Nelle varietà antiche si possono trovare mandorle amare, indistinguibili da quelle dolci, se non quando le assaggiamo.
Nascono su rami usciti dall’innesto e quindi selvatici. Sono così amare che non si rischia di mangiarle per sbaglio. Sono tossiche, ma una o due non fanno danni e riuscire a mangiarne più di una è davvero un’impresa!
Pochi grammi in infusione, insieme alle mandorle dolci, nel vino o nell’alcol, servono a fare il vino aromatizzato o il liquore di mandorla < ricette.
Anche in pasticceria si aggiungono alle altre mandorle, macinate in piccole quantità, per accentuare il sapore di mandorla in torte e biscotti, soprattutto gli amaretti. Diventano necessarie quando si usano mandorle poco saporite.